L’industria alimentare e delle bevande, detta Food&Beverage, comprende tutte quelle aziende che si occupano della lavorazione delle materie prime, del loro confezionamento e della loro distribuzione, dagli alimenti freschi a quelli confezionati, passando per le bevande alcoliche ed analcoliche.
Grazie alla partnership tra il gruppo Ambrosetti e le aziende di questa filiera, è stato possibile fondare nel 2016 la community italiana Food&Beverage, con l’obiettivo di analizzare l’andamento dell’agroalimentare in Italia, riportato poi nel report annuale “la Roadmap del futuro per il Food&Beverage”.
Cosa è emerso dal rapporto di quest’anno?
Quali sono i numeri del settore?
Quali le prospettive future?
Lo vediamo in questo articolo.
Alcuni dati
La filiera agroalimentare riveste un ruolo primario nel nostro Paese, generando introiti, occupazione ed investimenti.
L’intero settore ha raggiunto nel 2022 un fatturato di 251 miliardi di euro, di cui 177 generati dalla sola attività del comparto Food&Beverage, grazie a 1,2 milioni di imprese attive. Il valore aggiunto che è stato apportato al PIL del Paese nel 2022 è di 67 miliardi di euro, con un +3,1% rispetto al 2021.
Nel 2023 gli italiani hanno speso 195 miliardi di euro in prodotti alimentari e bevande. Secondo il report, le nostre scelte di acquisto vengono veicolate innanzitutto dalla qualità dei prodotti, di cui 71,3% dei consumatori non può fare a meno, seguita dal loro prezzo (essenziale per il 58,6%).
I supermercati rimangono i protagonisti del mondo della distribuzione con il 58,9% dei consumatori che li predilige per gli acquisti alimentari.
Il successo del “Made in Italy” anche nel mondo è lampante: nel 2023 le esportazioni agroalimentari italiane hanno raggiunto un record storico di 62,2 miliardi di euro, con una crescita media annua del 6,4% nel periodo 2010-2023.
Il Made in Italy all'estero
La nostra filiera si conferma un elemento essenziale per la competitività del Paese all’estero: il cibo e le tradizioni enogastronomiche italiane rappresentano un patrimonio inestimabile che tutto il mondo riconosce e ammira.
Tra gli elementi essenziali per distinguere i prodotti italiani all’estero spiccano le produzioni certificate, dove l’Italia rappresenta la vera eccellenza europea con un fatturato totale di 20,2 miliardi di euro. Queste diventano sinonimo di qualità in un settore molto spesso interessato da falsificazioni.
Sempre più diffuso è per esempio il fenomeno dell’italian sounding, che prevede l’utilizzo di denominazioni, immagini, riferimenti geografici che evocano l’Italia per convincere all’acquisto di un articolo, senza che si tratti in realtà di un prodotto italiano. È una forma di raggiro che può portare importanti danni alla nostra immagine.
Della questione e della sua pericolosità ne ha parlato ampiamente l’“Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”.
Altro rischio per la filiera italiana è l’agropirateria, fenomeno dell’imitazione e dalla contraffazione illegale di prodotti italiani. Lo scandalo più clamoroso, datato 2013, fu quello dei tortellini "Made in Italy", il cui ripieno conteneva carne di cavallo anziché di manzo, la cui distribuzione si diffuse in più di 20 paesi.
Questi due fenomeni ogni anno sottraggono 120 miliardi di euro alle filiere italiane.
Per cercare di trovarvi una soluzione, dal 2019 Coldiretti (Confederazione nazionale dei coltivatori diretti) collabora con ITA0039, la certificazione ideata da Asacert per promuovere e valorizzare la vera italianità all’estero nell’ambito della ristorazione e della distribuzione enogastronomica, in modo che il Made in Italy possa continuare a rappresentare l’eccellenza nel mondo.
È grazie anche all’esportazione dei nostri prodotti di qualità che l’Italia rimane una forte attrattiva per gli amanti del buon cibo. Il nostro Paese, infatti, si posizione come prima destinazione enogastronomica al mondo. Non solo. Siamo anche il primo paese al mondo per presenza di ristoranti nazionali nelle principali metropoli mondiali.
Per tenere alto il nome del nostro settore ristorativo è essenziale assicurare un servizio e una qualità delle proposte all’altezza delle aspettative. Per questo motivo l’organizzazione del tuo locale, oltre alla scelta accurata delle materie prime, diventa essenziale.
Per migliorarla, affidati ad un software di fiducia come EasyPOS e scopri tutti i modi in cui può semplificarti il lavoro di tutti i giorni grazie alla gestione delle ricette, al supporto in cucina, all’automatizzazione degli ordini da parte dei clienti, al controllo dei costi e dei ricavi.
Uno sguardo al futuro
Parola chiave per il futuro del settore agroalimentare: sostenibilità. Una sfida complessa, ma necessaria.
Nel report “Recipe for Transformation” della società Quantis, altro leader nel settore Food&Beverage, si legge che il 76% delle aziende intervistate ha fiducia nel percorso verso la sostenibilità della propria azienda agroalimentare.
“Vediamo con chiarezza ed apprezziamo l’impegno ed i risultati del settore F&B nella direzione dell’allineamento ai limiti planetari. Il prossimo passo dovrà essere nel passaggio un approccio a silos all’integrazione della sostenibilità nelle scelte e nell’operatività quotidiana di tutte le funzioni aziendali” sono le parole di Davide Tonon, direttore di Quantis Italia.
La priorità principale per le aziende di ristorazione è il packaging più sostenibile (67% in Italia e 62% a livello globale), al secondo posto la necessità di ridurre gli sprechi alimentari e la quantità di rifiuti prodotti (55% in Italia e 57% a livello globale).
Un interessante supporto per la gestione delle scadenze in queste attività, ma anche in supermercati e alimentari, viene dato da software gestionali come quelli di 2bit, che controllano automaticamente le date di scadenza dei prodotti e allertano gli operatori in prossimità, così da far spingere la vendita grazie a promozioni-lampo dedicate.
Queste sono solo alcune delle funzionalità dei nostri programmi gestionali. Chiedici maggiori informazioni e scopri come le nostre soluzioni software possono essere il tuo alleato nella certificazione d’eccellenza italiana.